Uno dei
binari di stazione incrocia la linea svizzera e, attraverso la galleria
di sinistra, "passa il confine", collegandosi agli elementi del plastico
modulare di stile italiano (vedi sotto), realizzati a doppio binario
secondo lo standard ASN-FIMF, ma dotati di una interconnessione in linea
per smistare i treni da e per il binario singolo. Alcuni di questi moduli
verranno dotati di un paesaggio raccordato con quello del plastico svizzero.
Il portale a doppio binario è stato autocostruito in resina ed è ispirato a uno presente sulla linea del Brennero. |
L'ampia curva (beh, "ampia"...
in realtà avrebbe un raggio di soli 80 m) ha un falso doppio binario:
le due linee sono indipendenti e infatti raggiungono i due lati opposti
del fascio di ricovero nascosto.
Anche questi binari verranno elettrificati con catenaria svizzera (autocostruita) e pali Sommerfeldt |
Il fascio di ricovero
permette di ospitare treni di 4 carrozze di lunghezza standard (il massimo
che entra in stazione) e di alternarli nella marcia. Ciascuna direzione
di marcia ha due binari dedicati.
Alcuni scambi sono vecchi Atlas e RR recuperati dal vecchio tracciato, ma la maggioranza sono Peco codice 80. Tutti i sostegni delle parti in rilievo (binari e montagna) sono stati rapidamente realizzati con pezzi di polistirolo ad alta densità, che non si deteriora nel tempo. |