Il mio plastico di ambientazione svizzera (pag.2/2 - pagina precedente - Home page)
Uno dei binari di stazione incrocia la linea svizzera e, attraverso la galleria di sinistra, "passa il confine", collegandosi agli elementi del plastico modulare di stile italiano (vedi sotto), realizzati a doppio binario secondo lo standard ASN-FIMF, ma dotati di una interconnessione in linea per smistare i treni da e per il binario singolo. Alcuni di questi moduli verranno dotati di un paesaggio raccordato con quello del plastico svizzero.
Il portale a doppio binario è stato autocostruito in resina ed è ispirato a uno presente sulla linea del Brennero.
 
L'ampia curva (beh, "ampia"... in realtà avrebbe un raggio di soli 80 m) ha un falso doppio binario: le due linee sono indipendenti e infatti raggiungono i due lati opposti del fascio di ricovero nascosto.
Anche questi binari verranno elettrificati con catenaria svizzera (autocostruita) e pali Sommerfeldt
Il fascio di ricovero permette di ospitare treni di 4 carrozze di lunghezza standard (il massimo che entra in stazione) e di alternarli nella marcia. Ciascuna direzione di marcia ha due binari dedicati. 
Alcuni scambi sono vecchi Atlas e RR recuperati dal vecchio tracciato, ma la maggioranza sono Peco codice 80.
Tutti i sostegni delle parti in rilievo (binari e montagna) sono stati rapidamente realizzati con pezzi di polistirolo ad alta densità, che non si deteriora nel tempo.
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