V200 MagiFER
ovvero
ELABORAZIONE V200 ROCO IN LIVREA DI FERROVIA FREE LANCE

Alcuni anni fa ho acquistato semirottamata su ebay una V200 DB della Roco. A parte i danni esteriori, il motore girava molto male perchè (ho scoperto dopo) il collettore era scalettato, cioè si muoveva rispetto all'asse motore e non distribuiva la corrente agli avvolgimenti con la fase giusta. Per fortuna l'ho potuto sostituire con un motore Roco di ricambio, solo più corto di qualche mm, ma comunque compatibile con la trasmissione.
Visto che la qualità di marcia era decisamente buona ho deciso di trasformare questa motrice (come avviene spesso al vero) come mezzo per treni cantiere. Dopo una breve ricerca di fotografie in rete, nessuna livrea mi ispirava:


e allora, seguendo il fulgido esempio di un noto socio "padano" dell'ASN (Alex, tanto per non fare nomi), ho inventato una Società Ferroviaria di fantasia, denominata “MagiFER” con riferimento alla Maggica Squadra d’a Roma e con i colori giallorossi.
Per meglio trovare la giusta tonalità dei colori, dal sito ufficiale della A.S. Roma ho scaricato un'immagine adatta, nonchè alcuni "lupetti" da usare per l'eventuale logo.
Poi ho fatto uno studio di livrea semplicemente "versando" i due colori campionati da queste immagini su una delle foto trovate in rete. Ecco il risultato:
Soddisfatto del risultato e verificata la fattibilità dell'operazione ho ordinato da un negozio tedesco un nuovo set di parti aggiuntivi interni ed esterni (ganci, respingenti, plastiche trasparenti per finestrini, imitazioni dei banchi di manovra, ecc), per sostituire quelli originali, incompleti o danneggiati, e intanto ho dato avvio alle operazioni.

MODIFICHE ALLA CASSA
Dopo lo smontaggio del modello ho tolto tutti i particolari interni e soprattutto i pezzi di plastica trasparente che riproducono i vetri.
Nel mio modello le guide che portano la luce dalle lampade ai tre fanali erano rotte e quindi verranno realizzate ex novo.
Ho asportato con cutter e carta smeriglio le scritte in rilievo DEUTSCHE BUNDESBAHN sui fianchi.
Ho asportato anche le maniglie stampate agli angoli della cassa.
Ho installato 4 maniglie sui frontali, con filo di ottone piegato a forma ed inserito in fori da 0,3 mm praticati nella cassa.
In questo modello, in quanto pervenuto danneggiato, è stato necessario anche ricostruire con plasticard uno dei montanti del finestrino, una parte della base della cassa ed alcuni degli anelli di aggancio al telaio.

VERNICIATURA
Il telaio resta nel colore originale.
Ho prima sverniciato il colore originale con alcool, poi ho applicato una mano di fondo nitro grigio ad aerografo.

Per ottenere la giusta tonalità del giallo ho mescolato dei colori primari nitro giallo e rosso e con questo colore ho colorato ad aerografo l'intero modello.
Per il rosso bordo' ho usato uno smalto sintetico rosso fegato, scurito con un po' di nero.
Dopo aver mascherato con carta da carrozzieri tutto il modello tranne la linea in rilievo e la fascia di base, ho applicato questo colore, sempre ad aerografo.
Infine ho dipinto a pennello il tetto con grigio scuro acrilico.

COMPLETAMENTO
Ho studiato intanto il marchio della Società, il numero di matricola e il logo da far realizzare in decal da Alex Corsico e dopo la loro applicazione, ho dato una mano finale di trasparente semilucido nitro, anche a scopo fissativo delle decal.
Ho quindi reinstallato i finestrini e gli altri particolari interni.
Per la realizzazione ex novo delle guide di luce per i tre fari di ogni testata, ho usato filo di nylon da pesca, piegato e posizionato in modo da prendere luce dalla lampadina standard.

Ecco il risultato finale:


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