Iniziato
molti anni fa come classico plastico italiano, è stato recentemente
modificato nel tracciato e rappresenterà una stazione svizzera vicina
al confine italiano.
Consiste di una linea a singolo binario che si raddoppia per gli incroci nella stazione (i due binari più a sinistra nella foto, tracciati in bianco nello schema) e in un fascio nascosto di 4 binari (in alto a destra nello schema). Numerosi sezionamenti consentono la marcia indipendente dei treni nelle varie tratte in modo da portarli ai punti di incrocio. |
Alcuni circuitini elettronici autocostruiti, agenti su tratti di protezione e sui binari di raddoppio, consentono la marcia solo se la disposizione dei comandi è compatibile, e potrebbero anche azionare dei segnali luminosi. Tuttavia, in una prima fase tutti i segnali saranno riprodotti non funzionanti. |
La gestione è
completamente manuale, affidata a un piccolo quadro di comando irto di
deviatori, interruttori e pulsanti per gli scambi, tutti elettrici.
Quattro regolatori PWM indipendenti alimentano le due linee (verde e rossa), il fascio di stazione e lo scalo merci. |
Il plastico non è
ancora terminato e andranno presto realizzate:
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Nell'estate 2002 è
stata preparata (con polistirolo modellato e stuccato) la parte di monte
che copre il fascio di ricovero. Presto vi "crescerà" un po' di
vegetazione...
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