Il modello
Del Prado (DP) della
locomotiva Gr.691.022 è sufficientemente in scala N esatta, ma
difetta per
alcune ingenuità riproduttive, in quanto chi ha realizzato lo
stampo ha
evidentemente utilizzato acriticamente i disegni tecnici della
locomotiva e
perciò troviamo in primo piano alcuni particolari che dovrebbero
essere più
all’interno. La cosa è macroscopicamente evidente nei carrelli del tender, per due dei quali è stata riprodotta solo la parte interna del telaio. E’ perciò evidente che la prima elaborazione consiste nella riproduzione in resina dei corretti fianchi dei carrelli. |
1)
sagomare con la
moletta i vari
supporti sulla parte alta per adattarli all’interno della caldaia DP 2) tagliare il supporto centrale a livello del foro intermedio 3) togliere il gruppo cilindri 4)
spianare la parte
inferiore del
telaio davanti alla vite del gruppo cilindri fino a livello delle
alette piatte
5) eliminare metà della larghezza del supporto del carrello anteriore realizzando una forcella (vedi sagoma in giallo nella foto a destra) che si possa incastrare nella parte anteriore della cassa 6) eliminare il supporto posteriore e quello laterale del motore, lasciando libero tutto il pavimento della cabina |
8) assottigliare di circa 3/10 mm i supporti alti della distribuzione, per poter avvicinare correttamente il telaio alla cassa; allo stesso scopo fresare leggermente la parte inferiore dei praticabili creando delle scanalature in cui possano parzialmente incastrarsi i suddetti supporti alti 9) eliminare la leva bassa della distribuzione e il loro perno tagliando come indicato. Riprodurre grossolanamente il comando della distribuzione con un striscia di ottone da 0,5 mm infilata nel foro alto e saldata nel punto 9. |
1)
rifare la sede
del perno di
rotazione e consumare la parte di barra eccedente 2) tagliare i lati del bissel: in senso longitudinale nella parte anteriore e in senso trasversale nella parte posteriore (linee gialle) 3) dal modello tagliare i fianchi del bissel con tutto il supporto posteriore, da reincollare sul bissel MT con adesivo bicomponente |
4) sostituire l’assale con uno con ruote da 7,7 mm, a cui spianare le punte coniche e, se necessario, assottigliare il bordino 5) ricavare dalle ruote finte DP le piastrine con i raggi e incollarle dentro il cerchione |
Il carrello
anteriore deve avere
un passo minore, e ruote più grandi da 6,2 mm (quindi con l’asse
più in alto),
la posteriore possibilmente con il bordino ridotto per non interferire
con la
ruota motrice anteriore: 1) eliminare le strutture al centro dei lati del carrello MT 2) realizzare un nuovo foro per l’asse anteriore, 1,5 mm più all’interno 3) asolare i fori degli assi verso l’alto per accogliere il nuovo asse di diametro 1,5 mm e spostare la posizione il più in alto possibile 4) asolare il foro di rotazione per avvicinare il carrello alla prima ruota motrice |
5)
eliminare la
chiusura originale
del foro di rotazione e ricostruirla nella nuova posizione con una
fascia di
ottone riempita di stagno e riformata; contemporaneamente, fissare
anche la
lamella elastica che mantiene giù il carrello 6) tornire il bordino della sola ruota posteriore, spianare le punte coniche 7) ricavare dalle ruote finte DP le piastrine con i raggi e incollarle dentro il cerchione 8) inserire le ruote tenendo conto della polarità di corrente captata dall’asse 9) eliminare la barra di contatto della lamella sotto il telaio, in quanto incompatibile con le ruote di maggior diametro |
3)
forare il
centro
dei cilindri
con una punta da 0.9 mm per il passaggio dello stantuffo
6)
incollare i
blocchi sotto il
praticabile con abbondante Pattex Estreme4) i fori per l’inserimento dell’asta della distribuzione e dell’asta di scorrimento della testa a croce vanno eseguiti con una punta da 0.6 mm e poi asolati opportunamente; questi fori devono essere posti qualche decimo di mm più all’esterno rispetto al foro dello stantuffo al centro del cilindro 5) smussare lo spigolo anteriore interno dei blocchi cilindri per accogliere la ruota anteriore a carrello ruotato |
Verificare che, infilando
attentamente gli stantuffi, le guide delle teste a croce e le aste
della distribuzione
nei fori dei blocchi cilindri e poi infilando il telaio dentro la
cassa, tutto
entri con precisione; eventualmente fresare con una fresa cilindrica
l’interno
della caldaia e ridurre le parti del telaio sporgenti superiormente.
Incollare
internamente ai fianchi
della cabina due spessori per realizzare una battuta per il pavimento
della
cabina, che deve essere allineato alle modanature esterne alla base
della
cabina.
Quando la cassa appoggia con questi spessori sulla piastra di pavimento, la caldaia deve essere perfettamente orizzontale. Con piccoli e sottili
cordoncini
di Pattex Estreme si possono realizzare dei fermi per non far cadere il
telaio
quando si prende la cassa; per separare il telaio occorrerà
allargare
leggermente la cabina.
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Dopo un
fallito tentativo con un motore Faulhaber, è
stato scelto il piccolo motore asportato da un telaio Dapol,
sufficientemente
piccolo per entrare agevolmente tra caldaia e cabina, allargando a
sufficienza
sia la sezione della caldaia che l’apertura della cabina. Al motore è stata ricalettata la vite senza fine originale Minitrix, previa inserzione di un tubicino di ottone per adattare il diametro del foro a quello dell’asse. Il motore viene incollato, inclinato, circa in corrispondenza del focolare, quindi tra caldaia e cabina, dove comunque non appare dai finestrini. Nella cabina, ai lati del motore trovano posto le due induttanze e i relativi condensatori di filtro. |
Lo spazio rimasto libero nella caldaia va riempito con una zavorra sagomata ad hoc: nello studio a destra era previsto di occupare anche il piccolo spazio nella camera a fumo, ma in fase realizzativa si è ritenuto che esso fosse superfluo. |
2) spianare il
più possibile la
parte esterna dei carrelli USA
4) incollare i 4
fianchi dei
carrelli sui lati dei carrelli USA 3) duplicare in resina i fianchi dei carrelli corretti |
3)
costruire con tre
striscie di
plasticard da 0,5 mm larghe 3 mm il prolungamento della cassa del
tender; sotto
deve rimanere aperta 4) realizzare la parete posteriore con plasticard da 0,3 mm 5) incollare il tutto con abbondante Pattex Estreme nella parte interna 6) i 10 scalini sul lato posteriore sono da 1x1,5 mm e sono ricavati da una striscia larga 1 mm in alpacca da 0,25 mm; i supporti sono costituiti da testimoni di lastrina fotoincisa in alpacca infilati in fori da 0,35 mm e incollati con attak; gli scalini sono poi tenuti in posizione con una goccia di attak e fissati con Pattex Estreme |
7) i mancorrenti posteriori sono in filo di acciaio da 0,35 mm, sagomati a dovere; vanno fissati con attak in fori fatti sulla parte superiore della cassa in posizione in asse tra i 2 ultimi scalini e sulla parete posteriore in basso vicino al primo scalino |
8) realizzare con strisce plasticard da 0,25 mm x 1,5 mm i sopralzi della carboniera, lunghi quasi quanto la carboniera; incollare con attak e fissare da dentro con Pattex Estreme 9) disporre due sottili striscie di Pattex Estreme verticali tra ciascun sopralzo e la base, per simulare le reggette |
2) realizzare una barra di accoppiamento in lastrina di ottone, con passo dei fori 14,2 mm e diametri adatti alla vite per la colonnina filettata (2 mm) e per il perno sul bissel (mm 2,5); è perfetta la lastrina che costituisce il supporto del gancio dei carri SRG di Lineamodel, lasciata piatta, riempiendo le linee di piegatura con saldatura e forando il centro del quadrato con punta da 2,5 mm |
1) ricostruire il telaio con striscie di plasticard di 0.9 mm incollate internamente alla cassa e sporgenti sotto di 1,5 mm 2) incollare alla base del telaio delle striscie di plasticard il più sottile possibile (0,25 mm) sporgenti di 0,6 mm, in modo da lasciare libera la rotazione dei carrelli |
3) tagliare i respingenti al pancone posteriore DP completo di scalette, spianare le sedi dei respingenti, forare con punta da 0.95 dall’interno e montare nuovi respingenti torniti di benno002 (ovviamente con il piatto convesso a destra e piatto piano a sinistra) 4) creare la sede del pancone tra la parete posteriore e il telaio, fissare con Attak e incollare con Pattex Estreme |
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5) tagliare
dal
pezzo DP le
scalette anteriori lasciando la parte estrema del telaio
6) rifinirle con mola e cutter per adattarle davanti e sotto l’estremità del telaio 7) fissare con Attak e incollare con Pattex Estreme abbondante nelle parti non in vista 8) smussare la parte interna posteriore per agevolare la rotazione del carrello anteriore |